Che cos’è il Counseling?

Nato negli Stati Uniti attorno alla metà del XX secolo, il Counseling è una professione che è sempre più conosciuta ed apprezzata anche in Italia ed ha come obbiettivo il miglioramento del benessere e della qualità della vita delle persone.

Esso offre ai clienti uno spazio di ascolto e di riflessione volto a trovare una nuova visione e a promuovere atteggiamenti propositivi, in un momento di difficoltà dovuto ad esempio a problemi relazionali, familiari o di coppia, ad un lutto, una separazione, una malattia, ad un momento di solitudine o ad una fase di cambiamento vissuta in modo doloroso. Aumentando il livello di auto-consapevolezza e basandosi sui punti di forza e sulle risorse interiori dei clienti, consente di trovare nuove strategie che permettono loro di fare scelte più consapevoli, di elaborare la sofferenza che deriva dai disagi incontrati e di operare i cambiamenti desiderati.

Si tratta di fatto di un lavoro che mira a far riscoprire al cliente le proprie capacità, i propri talenti e bisogni più profondi, in modo da sviluppare un atteggiamento di auto-determinazione che lo porterà a trovare in prima persona le soluzioni personali più adatte alla propria situazione.

Ciò avviene principalmente attraverso il soddisfacimento di due esigenze spesso trascurate a causa dei ritmi frenetici di vita che viviamo, ma fondamentali per ciascuno di noi: quelle di essere ascoltati e compresi.

Il Counselor, quindi è quel professionista che offre uno spazio ed un tempo per un ascolto attivo, in cui garantisce qualità personali di autenticità, empatia, non-giudizio e profonda fiducia nelle capacità intrinseche di ogni persona, che facciano sentire il cliente profondamente compreso e che creino le premesse per la sua crescita personale e per lo sviluppo delle sue potenzialità. Il Counselor “fa da specchio” al cliente, in una relazione paritaria da persona a persona, in modo da rendergli più facile prendere consapevolezza di sé, della sua realtà e delle concrete possibilità di scelta e di cambiamento che ha a disposizione.

È una sorta di guida che accompagna la persona che si trova in un momento di crisi ad accrescere la conoscenza di sé e della propria situazione, permettendogli di elaborare le emozioni che prova, di assecondare i bisogni che emergono e di superare quella fase difficile: possiamo dire che ciò che muove il Counselor è il desiderio di aiutare le persone ad aiutarsi.

“È una situazione in cui calore umano, accettazione incondizionata e assenza di ogni pressione personale da parte del Counselor permette l’espressione più libera di sentimenti, comportamenti e difficoltà da parte del Cliente.”

(Carl Rogers)

In concreto, l’attività di Counseling, utilizzando varie metodologie, derivanti da approcci teorici diversi, si applica in svariati contesti.

In ambito privato può rivolgersi ad un singolo individuo, ma anche a coppie e a famiglie, per migliorare le capacità relazionali e la comunicazione all’interno del gruppo, garantendo lo stesso ascolto, rispetto e sostegno ad ogni singolo partecipante.

A livello sociale, può rivolgersi agli istituti scolastici proponendo progetti mirati in base ad esigenze specifiche di bambini, adolescenti, genitori ed insegnanti, oppure ad altre realtà collettive, occupandosi di aspetti educativi e interculturali, esplicitando le dinamiche di gruppo ed aiutando a conseguire obbiettivi specifici in un clima più armonioso, facilitando così sia il benessere del singolo che della comunità.

Infine può rivolgersi a realtà aziendali, portando le proprie competenze per favorire un clima lavorativo più adeguato e favorevole, soprattutto in ambiente sanitario, dove il rischio di burnout è particolarmente elevato, con interventi specifici e calibrati sulla base delle esigenze e delle caratteristiche dei presenti.

Riassumendo quanto detto finora, possiamo evidenziare come un percorso di counseling sia utile per:

  • superare momenti di difficoltà transitoria (non legati a problemi psicopatologici)
  • migliorare le proprie competenze relazionali
  • acquisire nuove abilità comunicative
  • imparare a riconoscere e a nominare le proprie emozioni
  • riuscire a fare scelte più consapevoli
  • imparare a gestire lo stress
  • riconoscere i propri bisogni e i propri talenti
  • riconnetterci con la nostra saggezza interiore imparando ad ascoltarci
  • superare difficoltà di coppia
  • riportare armonia nei contesti di gruppo
  • favorire il benessere lavorativo
  • sostenere insegnanti e genitori nell’approccio con bambini ed adolescenti
“I Counselor non cambiano le persone. Le persone cambiano perché lo desiderano. Come counselor non le curiamo ma ne abbiamo cura. E per questo, percorriamo con loro il loro cammino.”

(Dione Mifsud – dalla prefazione all’edizione in lingua inglese di “Essere Counselor – Identità e prospettive di una professione” di Alessandra Benedetta Caporale)